Dall'amore agli amaretti di Mombaruzzo

Amaretti di Mombaruzzo - Moriondocarlo

   Gli amaretti, conosciuti oggi in tutta Europa, sono famosi soprattutto per il loro sapore dolce e un po’ amaro. Forse, però, non tutti sanno che le loro origini sono del tutto italiane: i primi amaretti furono sfornati nel periodo del Medioevo.

A rendere famoso il comune di Mombaruzzo, in provincia di Asti, sono proprio i suoi amaretti. Si tratta di biscotti a base di pasta di mandorle, zucchero e albume. Ma gli amaretti di Mombaruzzo si distinguono dagli altri per la presenza di un ulteriore ingrediente, cioè le armelline. Le armelline sono semi che si trovano nel nocciolo delle albicocche e conferiscono agli amaretti il loro caratteristico sapore dolce amarognolo.

Ingrediente segreto: l’amore

Il vero ingrediente segreto degli amaretti di Mombaruzzo è però l’amore. Siete curiosi di sapere il perché?

La leggenda narra che nel 1700 Francesco Moriondo, economo alla corte dei Savoia, si innamorò, successivamente ricambiato, di una giovane fanciulla che lavorava come cuoca nella residenza. La specialità della fanciulla era una torta a base di mandorle dolci, alla quale conferiva un sapore amarognolo grazie all’aggiunta di mandorle amare e armelline. Così, quando i due si innamorarono, lei gli confidò la ricetta segreta della sua torta.

Moriondo e la sua compagna si trasferirono poi a Mombaruzzo, dove aprirono una pasticceria e diedero inizio alla produzione dei loro dolci dall’ingrediente misterioso. 

Il nome "amaretti" fu attribuito ai biscotti dalla gente, che assaggiandoli affermava che questi fossero "buoni, ma anche un po' amaretti".