La Bagna Cauda nel fojòt - Ilgustoitaliano |
È l’unico Cardo buono da mangiare anche crudo, infatti è
ingrediente fondamentale della Bagna Càuda,
piatto forte piemontese a base di olio, aglio e acciughe, il tutto ridotto a
salsa tramite paziente cottura. Un rito conviviale che prevede che commensali
intingano le verdure da un unico fojòt.
La tratta delle
acciughe
Acciughe? In una regione non bagnata del mare? Ebbene sì, la
tratta delle acciughe in Piemonte ha
origini molto lontane, lo spiega bene Nico Orengo nel suo saggio romanzato Il salto dell’acciuga, un’indagine
semiseria che mescola storia e racconti di paese.
Da ragazzo le vendevamo
alla Foce. Chi le vendeva gridava “A anciue fan un balun”, noi allora uscivamo
da casa, dai bar e ci buttavamo a mare con i salabri e i secchielli. Le usavamo
anche da esca passandogli la lenza tra branchie e bocca: collane per tonni e
palamiti, e boniti. Come scintillavano, allora, le acciughe.
Nico Orengo, Il salto dell’acciuga, Einaudi 1997, pag
8.
Povero Cardo, costretto a "piegare la schiena" per sopravvivere... Ma i risultati dei suoi sforzi ce li gustiamo noi! Che buono!
RispondiEliminaCardo e Bagna Càuda...che bontà! Questo post fa proprio venire l'acquolina in bocca! Grazie per tutte queste curiosità!
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